Archive for luglio 2009
Voglio anch’io il lettone di Putin
Facciamo a capirci. Sono e sarò sempre un voyeur, un guardone. Dalla tv ho imparato a sbirciare dalla serratura, a spiare il mondo, spesso per scoprirne gli aspetti più morbosi.
E’ per questo che, come tanti italiani, in un momento di crisi economica mondiale e di precarietà personale, mi sono di colpo svegliato dal torpore, per tornare a seguire le erezioni politiche di Silvio Berlusconi e del Bel Paese.
Non mi informo più di politica da un pò. Da quando ho trovato lavoro e non ho più la televisione in camera, da quando un anno fà ho scelto di non andare a votare e di lasciare l’Italia, il mio Paese, nelle mani dello psiconano.
Intanto mi lamento che a dirigere sono sempre i vecchi, che a comandare sono sempre i “senatori”, che l’Italia non è un Paese per noi giovani, che forse dovrei avere il coraggio di decidere e andare via.
Complice la mia insufficienza non conosco le gesta che ha potuto compiere Papy Silvio negli ultimi tredici mesi, mentre il Partito Democratico continuava a naufragare anche lui, insufficiente.
Eppure di cose buone e cattive ne sono state fatte, ma se non fosse stato per Noemi e Patrizia la considerazione del nostro amato Premier sarebbe ancora altissima, il suo sorriso smagliante, le sue battute efficaci.
Per fortuna non è stato così, ma qualcosa è ormai cambiato.
Non esiste più differenza tra Repubblica e Novella 3000, gossip e politica, inchieste giornalistiche e sputtanamenti.
Tutta la nostra classe dirigente gode di un generalizzato discredito, mentre la bulimia della mia generazione ci rende assolutamente impreparati a sostituire i vecchi per cambiare l’Italia.
Ascesa e declino di un nano
Solo docce fredde per Papy (la prostata). Quanto son lontani la Certosa, il Quirinale e il milan dei campioni…
Sandro Bondi (ma anche no)
Silvio forever e Nobel per la pace
Un picco di contatti accolse un anno fa quello spontaneo motivetto intonato da un compositore/fan del papy Silvio. “Meno male che Silvio c’è” ha rappresentato la marcia trionfale alla terza vittoria elettorale di Berlusconi, la colonna sonora preferita dai suoi adepti, oggetto di coreografie alle feste private di Sua Emittenza in Sardegna o a Palazzo Grazioli.
Ad un anno da quella hit ecco che questa volta è proprio tutto il team guidato da Mariano Apicella a lanciare la riscossa del Premier, partendo dalla rete e da youtube.
“Silvio forever sarà, silvio realtà, Silvio per sempre, Silvio fiducia ci dà, Silvio per noi, futuro e presente”
L’incipit è da brividi, da canto liturgico, da salmo ripetuto mnemonicamente e non stupisce che ad aver concepito questi mirabili versi sia stata Loriana Lara che, proprio con Apicella, ha collaborato al primo successo del nostro Presidente chansonnier, Tempo di rumba.
Nulla a che vedere con i versi di Sandro Bondi, penna esperta e sensibile che con “A Silvio” ha superto la timidezza per rivelare il suo vero pensiero sull’uomo più importante della sua vita:
Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova
Papy è tutto questo, ma è anche “un uomo che ha saputo coniugare, con la sua vita, le sue opere ed azioni, il pensiero liberale di Milton Friedman, l’umanesimo economico di Wilhelm Roepke, l’aspirazione di Muhammad Yunus a creare un sistema capitalista inclusivo e non esclusivo” e che per questo merita il Nobel, come vorrebbe il comitato “Silvio Berlusconi Nobel”.
Tornano le erezioni politiche
Originariamente questo doveva essere un istant blog: nato a tre mesi dalle elezioni politiche italiane del 2008, sarebbe dovuto morire a urne ormai chiuse con una scontata vittoria: quella delle teste di cazzo.
Una facile profezia, quella di questo blog e del suo autore, anche perchè per mia scelta sinistra o destra non fanno differenza.
A poco più di un anno dal voto, però, mi trovo costretto a riprendere questa poco originale cronaca politica.
Troppe fortunate coincidenze fanno tornare al centro del dibattito l’erezione come chiave per analizzare l’attuale fase politica, le scelte del governo, quelle dell’opposizione.
Il nostro Papi Silvio ha imperversato mostrandoci il volto più umano della sua prostata usurata. Leggi il seguito di questo post »